martedì 25 agosto 2015

Italiano ≠ español

Este diálogo es para las personas que todavía creen que para hablar español es necesario ponerle una S de vez en cuando al final de la palabra italiana. Al mismo tiempo, sirve para aprender un poco de léxico sobre la comida y el restaurante.

LA CONFIANZA MATA AL HOMBRE

CAMARERO: ¡Buenas tardes! ¿Desean ustedes comer?
DANIELE: Sí, gracias. Somos cuatro, esperamos a otra persona que no tardará en llegar.
CAMARERO: ¿Les voy poniendo algo fresquito? ¿Le traigo una caña al señor pues parece que tiene mucho calor?
ALESSANDRO: Una cagna? Pure i suoi cagnolini? Roba da matti!
DANIELE: Ma che hai capito? Il signore suggerisce una birra alla spina!
CAMARERO: Una “birrita”, pero sin espinas. Y para picar gambas.
ALESSANDRO: Gambe? Ma sono cannibali?
DANIELE: Non ti preoccupare, ti sta offrendo dei gamberi.
ALESSANDRO: Sì? Allora….grazie. 
CAMARERO: Además, les traigo la carta para que vayan decidiendo.
ALESSANDRO: La carta? Ma noi vogliamo mangiare, non scrivere. Sono affamato!
CAMARERO: ¿Es muy afamado en su país? O simplemente está hambriento. Yo ya comprendo un poquito el italiano.
CAMARERO: De entrada o de primero hay caldo…
ALESSANDRO: No, io no. Sto benone. Lo serve all’ entrata?
DANIELE: Ma no!; ti sta dicendo che c’è del brodo come primo piatto.
ALESSANDRO: Davvero?…. Senta cameriere, mi porta una bella insalata? In-sa-la-ta. E una bistecca.
CAMARERO: ¿Ensalada? ¡En seguida! ¿Un bistec o una entrecot? ¿A la plancha?
SILVIA: Attento Alessandro!, la plancha è la griglia o lo stiro, e l’entrecot, la bistecca.
ALESSANDRO: Per favore, entrecot a la plancia, ma non in seguito. La vorrei adesso, ora.
CAMARERO: Sí, sí, en seguida.
ALESSANDRO: E va bene. Me la porti quando vuole.
CAMARERO: La ensalada y su carne., señor.
ALESSANDRO: Ah, meno male! Mi porta l’aceto, per favore?
CAMARERO: ¿Aceite? Tome usted.
ALESSANDRO: No, non l’olio; l’aceto: a-ce-to.
DANIELE: Aceto si dice vinagre, e olio, aceite.
ALESSANDRO: Vinagre allora.
CAMARERO: De postre tenemos bizcocho.
ALESSANDRO: Sono proprio estrani questi spagnoli. Danno i biscotti come desert.
DANIELE: Guarda che il bizcocho è quello che noi chiamiamo pan di Spagna.
ALESSANDRO: Ma va? Beh, io voglio un po’ di frutta. Frut-ta.
CAMARERO: Muy bien: Hay plátanos, melocotones y piña.
DANIELE : Ehi ! Prima che tu faccia qualche commento sappi che ti sta offrendo banane, pesche e ananas. ALESSANDRO: Un po’ di ananas, due caffè e il conto per piacere.
CAMARERO: ¿Dos solos? En seguida.
ALESSANDRO: Perché soli se siamo in quatro. “En seguida”, lo fanno tutto “en seguida”. Ma questi spagnoli non sono capaci di fare due cose alla volta?
CAMARERO: Señor, aquí tiene los cafés y la cuenta.
ALESSANDRO: Oh! Che sbadato! Mi sono rovesciato addosso il caffè…..
CAMARERO: ¿Quiere algo para quitar la mancha?
ALESSANDRO: Cosa dice?
CAMARERO: Para la mancha….
ALESSANDRO: Ma che sfacciati sono qui! Ti chiedono loro stessi la mancia!
DANIELE: Ma no!; mancha vuol dire macchia. Ti sta chiedendo se vuoi uno smacchiatore.

ALESSANDRO: Mamma mia, e io credevo che lo spagnolo fosse uguale all’italiano….

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